Granducato ormai dedito all'agriturismo, B&B e ammennicoli vari

Rinnego tutto ciò che ho scritto, anzi, ritengo proprio di non averlo scritto io o forse si. Non ricordo.
Soffrendo di varie malattie che mi portano ad una distorsione della personalità, non posso essere ritenuto responsabile di quanto pubblicato.
E comunque, siete venuti sin quà per leggere qualcosina o per farmi causa?
"Azzo, come siete permalosi.


giovedì 29 marzo 2012

ESSA E' IL PRINCIPIO DELLA PERFEZIONE DI TUTTO IL MONDO - III


Dove eravamo rimasti ? Ah, si, che eravamo partiti presto la mattina, ma malgrado io abbia cercato di cavalcare il più spedito possibile, eravamo esageratamente in ritardo rispetto alla tabella di marcia che mi ero prefisso.
Ci fermiamo un attimo e con il Nano proviamo a fare il punto della situazione.
“Nano, ci stiamo impiegando più tempo del previsto ad arrivare alla cresta del monte Fenice. Siamo in viaggio ormai da  due ore buone e non siamo ancora invillo.   Il tuo cavallo ha qualcosa che non va; mi sa che non gli sono stati ferrati gli zoccoli a dovere. In tutta la mia vita non ho mai visto un cavallo saltellare in questo modo.”
“Forse non è un problema di ferri di cavallo. Io gli ho messo la seconda cuffietta del mio lettore Mp3 e insieme ci stiamo ascoltando le ultime  performance afro-brasil-reggaeton-cosmic-tribal-cumbia-reggae  di DJ Nello.”
“Quindi sto povero animale sta saltellando da due ore a tempo di afro music anziché galoppare come un normalissimo quadrupede.”
“Guarda che a Silverarrow  piace da morire questa musica e che se gli tolgo la cuffietta va anche più piano.”
“Senti,  non raccontarmi balle: togligli subito quella schifezza dalle orecchie e rimonta in sella alla svelta che siamo indietro come le nespole. E quando torniamo a casa ti faccio fare i conti con Maraptica, che ti concia per le feste”.

Trascorrono così dieci minuti.
“Vedi che avevo ragione io? Adesso Silverarrow galoppa normalmente, ma senza la musica di DJ Nello nelle orecchie si intristisce e va ancora più piano.”
“Ok, e allora facciamola tonda: mettigli su Eminem e cerchiamo di recuperare.”
“Ti ricordi Ba, quando da piccolo ti dicevo che ero un fan sfegatato di Bob Dylan? Ti vorrei fare una confessione: in realtà non era vero. Lo facevo solo per  darti soddisfazione .”
“Nano, ti voglio fare una confessione anch’io. Considerando il fatto che non hai mai nemmeno saputo quale strumento suonasse, qualche dubbio mi era venuto .”
“Non suonava il clavicembalo ?  E poi perché continui a chiamarmi Nano ? Poteva andare bene quando avevo tre anni e nemmeno ti arrivavo alla cintura dei pantaloni; ma ormai sono alto quanto te e credo sia arrivato il momento di chiamarmi con il mio vero nome, no ?”
“Zitto Nano e vedi di far correre quel ronzino.”
“Tranquillo! Vedrai che con Eminem nelle orecchie, arriveremo anche in anticipo”.

Il Nano aveva ragione: con la musica di Eminem nelle orecchie  Silverarrow si è dato una mossa alla grande, abbiamo recuperato il tempo perduto  e alla fine loro due sono arrivati persino prima di me.
Adesso di fronte abbiamo la cresta del monte che ci aspetta. Tre chilometri di neve che il vento ha ammucchiato, creando bianche cornici; si corre il rischio di ritrovarsi a camminare sopra il vuoto senza nemmeno rendersene conto.   
“Nano, come va con la tuta dell’Adidas ? Hai freddo ?”
“No, anzi io starei persino sudando un pochetto, visto che sotto alla tuta c’ho messo un bel completo in pile. E tu?”
“Io con ‘sta pelliccia d’orso ho un freddo della madonna; mi sa che lui non è mica morto di vecchiaia, ma è morto di raffreddore e reumatismi. C’hai mica un fazzoletto che mi colano i murganti dal naso?”
“Ba, lascia perdere i murganti.  Adesso secondo te noi dovremmo affrontare la cresta con le ciaspole ai piedi?”
“Direi di si, Nano; è così che si è sempre fatto. Se vuoi farti ricevere dalla Sibilla Moletaniana devi percorrere tutta la cresta, rischiare la vita e finalmente potrai essere ricevuto.”  
“E perché?”
“Perché così vuole la tradizione.”
“Scusami tanto, Ba; ma se noi arriviamo con i cavalli fin sotto a quella macchia di alberi, poi ci resterebbero si e no dieci minuti di cammino. Perché non lo facciamo ?”
“E chi ti avrebbe insegnato questa strada?”
“Un cadavere che passava di qui per caso. Ma non lo vedi ad occhio nudo ? Sarebbe così facile !!!”
“E tu Nano, vorresti infrangere la tradizione di famiglia e percorrere un sentiero più breve e comodo,  solo perché vuoi faticar meno ?”
“Si, perché ? Chi ce lo vieta?”
“I nostri avi ci malediranno e ci daranno dei codardi scansafatiche, degli uomini senza palle, degli stolti senza dignità”
“E allora?”
“Vabbè, dai facciamo così che il raffreddore mi aumenta.”

lunedì 5 marzo 2012

ESSA E' IL PRINCIPIO DELLA PERFEZIONE DI TUTTO IL MONDO - II


“Sveglia, Nano.”
“Ep*.*.grunf”
“Proprio a me doveva capitare un figlio che a 19 anni  ancora dorme dentro alla riproduzione in cartone del castello di Neuschwanstein in Baviera. Sono le cinque.”
“Già le cinque? E la partita di tamburello com’è finita?”
“Non è pomeriggio. Sono le cinque di mattina”
“Le cinque di mattina? Ep*.*.grunf e santaquì e diavololà. Vuoi dire che ho dormito solo tre ore?” 
“Perché tre ore? Ti avevo detto di andare a letto presto ieri sera. Cos’è successo?”
“Mi ero appena messo il pigiama per andare a letto , ma poi mi è venuto in mente che alla Taverna c’era la festa della birra. Mica me la potevo perdere; mi sono infilato le scarpe e sono andato di corsa.”
“In pigiama?”
“I miei amici non si sono formalizzati.”
“Fammi capire: tu sapevi che oggi 21.02.2012 dovevamo partire presto perché oggi è il  giorno palindromo dell’anno bisestile, che abbiamo un appuntamento improrogabile con il destino e invece di andare a letto sei andato in pigiama alla festa della birra?”
“Tranquillo: il giorno e il destino non scappano mica. E poi sono tornato anche presto”
“Presto un ciuffolo. Hai due occhi che non stanno aperti nemmeno con i cerotti. Vieni con me in bagno a lavarteli.”
“Ep*.*.grunf”
 “Nano, ma qui c’è la finestra aperta: è entrata la neve.”
“Forse me la sono dimenticata aperta ieri sera”
“E c’è anche il tubetto del dentifricio aperto”
“Forse me lo sono dimenticato aperto ieri sera”  
“Sei sempre il solito. Almeno sbrigati a vestirti che dobbiamo anche fermarci per comprare il regalo alla Sibilla: tabacco olandese da masticare. Chissà dove lo trovo a quest’ora di notte.”
“Eccolo qua”.
 “E tu dove l’hai preso?”
“Me l’ha dato Nella l’ancella”.
“E quando l’avresti vista?”
“Ieri notte alla festa della birra. Tu piuttosto, come ti sei vestito?”
“ Ho messo i vestiti regali e la pelliccia d’orso bruno, quello morto di vecchiaia. Tu cosa ti metti?”
“La tuta dell’Adidas”
“Ti aspetto di sotto col cavallo acceso. Prendi su almeno la spada.”
“Ep*.*.grunf”

Il destino della Moletania. Non riesco a pensare ad altro che a questo: oggi finalmente saprò. Oggi la Sibilla aprirà per me le tre parti della filosofia cosmica e mi mostrerà il futuro. Lei che è salita dalla Terra al Cielo e dal Cielo è ridiscesa alla Terra, raccogliendo in unità la forza delle cose superiori e di quelle inferiori, conquistando la gloria di tutto il mondo, allontanando da se tutte le tenebre.
Un lungo viaggio ci attende: servono tre ore buone di cavallo per arrivare ai piedi del monte Fenice e poi almeno altre due ore di cammino con le ciaspole ai piedi per raggiungere l’antro ove vive la Sibilla.
La neve è ancora alta e questo non ci agevolerà, ma conto di essere il più veloce possibile per avere più tempo a disposizione da trascorrere con la Sibilla: molte sono le domande che le voglio porre. Per questo ho chiesto i cavalli più veloci ; voglio tornare indietro prima della notte.
“Ba, mi sono messo le scarpe da tennis nuove”.
“E il costume da bagno l’hai preso?”
 “Ep*.*.grunf”